Luoghi, spazi e parole

Stefano Luppi |

«Raccontare un luogo. Tales of a Place», è la mostra presentata dalla galleria Astuni fino al 7 novembre, a cura di Lorenzo Bruni.

I neon di Maurizio Nannucci sono al contempo una riflessione sul linguaggio nonché una creazione di relazione dello spazio fisico che li ospita.
Christian Jankowski, con «What still needs to be done», punta su un dialogo «forzato» e a volte surreale tra la dimensione pubblica e quella privata, mentre la californiana Suzanne Lacy analizza le convenzioni sociali e di genere, nonché le dinamiche, degli spazi fisici.
Il bulgaro Nedko Solakov mette in atto una riflessione sull’oggetto quadro anche fuori contesto, e Mel Bochner con l’installazione «Measurement Plant» (nella foto) fa riferimento al ruolo dell’osservatore.
Mario Airò apre invece una riflessione su ruolo e genesi dell’atto creativo, così come Antonis Pittas realizza stratificazioni di testi a grafite che interagiscono
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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