Lo zar fa la festa alla rivoluzione

Dal 2012 l’ex banchiere Igor Tsukanov organizza alla Saatchi Gallery di Londra mostre sull’arte contemporanea del suo Paese. «Putin, spiega, non ama identificarsi con la Rivoluzione». Mentre, incredibilmente, in Russia il centenario è celebrato con rassegne sui Romanov

Igor Tsukanov. Foto Tom Jamieson
Anna Somers Cocks |  | Londra

Igor Tsukanov (1962) vuole farci percepire il senso di tensione, pericolo e shock che si prova in Russia quando un artista nelle sue performance fa qualcosa di estremo per protestare contro lo status quo. Perché, anche se è improbabile che vengano uccisi come accadeva ai tempi di Stalin, gli artisti possono finire in prigione e rischiano la forte disapprovazione di una popolazione che sa poco di arte contemporanea e che fa di tutto per evitare di rompere gli equilibri.

Per Tsukanov, «Art Riot: Post-Soviet Actionism», in corso fino al 13 dicembre alla Saatchi Gallery di Londra, non è una semplice mostra ma una possibilità per rendere tutti consapevoli di quanto orribile sia diventata la situazione in Russia: «Se volete distruggere un Paese, eleggete un presidente come Putin», dichiara.

Tsukanov, banchiere residente a Londra che si è ritirato presto dagli affari per dedicarsi a progetti artistici, si
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Anna Somers Cocks