Lo spirituale e l’esistenziale nell’arte

Guglielmo Gigliotti |  | Andria (Bt)

Presso il Centro Promozionale Culturale Le Muse, fino al 31 dicembre, una mostra illustra le possibilità dell’arte figurativa (contemporanea e storicizzata) di sondare i territori dell’anima. «Frontiera dell’esistenza, dell’altrove nell’arte», curata da Enrica e Giovanni Carluccio-Attimonelli, è una mostra che riunisce l’operato di artisti italiani lontani nel tempo e nella geografia, ma uniti dalla solida fiducia nelle profondità che si celano nelle superfici. Da Cesare Monti (1891-1959) a Giovanni Gasparro (nato nel 1983), le varianti dell’arte figurativa del Novecento italiano si dispiegano nell’opera pittorica del chiarista Francesco De Rocchi (1902-78), dell’affiliato al gruppo di Burano Silvio Consadori (1909-94) o del pittore e incisore di incantati interni Gianfranco Ferroni (1927-2001).

La trama si infittisce con i lavori presentati in mostra di Ruggero Savinio (1934, figlio
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