Lione, salvataggio in extremis per il Musée des Tissus
Garantito il funzionamento fino alla fine dell'anno, ma se non si troveranno nuove forme di finanziamento la chiusura sarà inevitabile

Lione. Scampato il pericolo di chiusura imminente per il Musée des Tissus et des Arts Décoratifs di Lione, che conserva una delle collezioni di tessuti più importanti al mondo.
La Camera di commercio e dell’industria, proprietaria dei luoghi, ha votato all’unanimità in assemblea generale di destinare ancora un milione di euro all’istituzione, per mantenerla in vita fino alla fine del 2016.
L’ente, nel dicembre scorso, aveva annunciato di non poter più garantire i 2 milioni di euro annui a causa dei tagli ai finanziamenti pubblici, chiedendo al Ministero di assumersi le sue responsabilità. Al contributo supplementare appena deciso si aggiungeranno inoltre 750mila euro stanziati dallo Stato, la regione Auvergne Rhône-Alpes, il Comune e la metropoli di Lione.
Il museo, salvato in extremis, ha però il destino segnato: se nei prossimi nove mesi non si troveranno altre soluzioni, sarà morte certa.
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