Le svolte di Käthe Kollwitz a Colonia

Più di duecento opere fra disegni, litografie e sculture

«Saatfrüchte sollen nicht vermahlen werden», 1941, di Käthe Kollwitz. © Käthe Kollwitz Museum
Francesca Petretto |

Colonia. «Käthe Kollwitz -Zeitenwende(n)», si apre dal 10 gennaio al 24 marzo all’omonimo museo di Colonia. Molte svolte politiche accompagnarono l’esistenza dell’artista tedesca (1867-1945), dai natali sotto il Kaiserreich, la Grande Guerra e la breve stagione della democrazia (1919-33), fino al Terzo Reich e alla morte, pochi giorni prima della capitolazione tedesca nella seconda guerra mondiale.

Convinta della forza comunicativa e politica dell’arte e mossa da un’incrollabile vocazione filantropica, negli anni della Repubblica di Weimar, si mise al servizio dell’ideale socialista. Fino a quando, dopo la morte in guerra (1914) del figlio Peter, non cadde in depressione, trovando conforto solo nella militanza pacifista.

Più di duecento opere fra disegni, litografie e sculture, accanto ai suoi manifesti e ad alcune recenti acquisizioni ancora inedite del museo renano, costituiscono una
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