Le case d'asta estere nel 2020 | TAJAN

Il rapporto consuntivo di 9 case d’asta

«Flowers» (1964) di Andy Warhol, aggiudicato a 1.445.600 euro
Michela Moro |  | PARIGI

Tajan, sempre a Parigi, dichiara un fatturato totale di 25,4 milioni di euro, in calo di quasi il 30% rispetto all’anno precedente, quando però era stata venduta per quasi 10 milioni un’opera di Pierre Soulages, un record mondiale. «Abbiamo organizzato 65 aste, di cui 20 online. 14 delle nostre vendite sono state effettuate a porte chiuse con successo, commenta Romain Monteaux-Sarmiento, direttore della comunicazione e del marketing di Tajan. Abbiamo registrato oltre 3 milioni di acquisti online tramite la piattaforma Tajan Live e un gran successo si è dimostrata la app Tajan Art Valuations, sistema implementato quest’anno che permette di richiedere valutazioni utilizzando il cellulare con la possibilità di accedere direttamente alla fotocamera».

Oltre che sull’arte, le Arti Decorative del XX secolo, il Design, la scultura del 1850-1950, i Gioielli e gli Orologi, l’Arte Moderna, i Dipinti e i Disegni antichi, l’alta epoca e la Ceramica, le Arti Orientali, Tajan si concentra sul Lifestyle a vasto raggio, includendo fumetti, vini e liquori, Street art e aste di lusso e vintage, quindi i risultati spaziano dagli oggetti di design d’India Mahdavi e di Garouste et Bonetti fino alle valige Rimowa personalizzate, passando per  i disegni di Karl Lagerfeld e rari champagne. I top lot sono stati, «Flowers» (1964) di Andy Warhol aggiudicato a 1.445.600 euro (foto in alto), «Untitled» di Chu Teh-Chun venduto a 343.800 euro, e «Marlene» (1939) di Kees Van Dogen battuto per 374.800 euro.

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