La vecchia Tate è tutta nuova

Javier Pes |

Il 19 novembre la Tate Britain ha riaperto al pubblico le sale più antiche della propria sede. Si tratta della seconda fase del Millbank Project, il piano di ristrutturazione e riallestimento del museo (realizzato da Sydney R.J. Smith e aperto nel 1897), che aveva visto l’inaugurazione delle prime dieci sale a maggio (progetto di Herzog & de Meuron) e che sarà completato nel 2014 con l’apertura di altre dieci sale per l’esposizione di circa 500 opere (costo totale 45 milioni di sterline, 54 milioni di euro ca). Nata nel 2000, quando la Tate Gallery si era scissa dando vita alla Tate Modern e, appunto, alla Tate Britain, la cosiddetta «casa dell’arte britannica» ha sempre sofferto di un senso di inferiorità rispetto alle più prestigiose istituzioni mondiali, arrivando a contare 1,5 milioni di visitatori l’anno, ma consapevole di avere un potenziale ben più alto. Ora, le trasformazioni
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