La vanità di Tiziano

Giulia Zandonadi |  | Praga

Tra restauri e inediti 46 opere alle Scuderie del Castello

Prosegue fino al 20 marzo, nelle Scuderie del Castello di Praga, la mostra «Tiziano Vanitas. Il poeta dell’immagine e l’ombra della bellezza», curata da Lionello Puppi e Serena Baccaglini. Il percorso abbraccia l’intera vita del maestro cadorino, dalle produzioni giovanili sino alle ultime prove, contrassegnate da una riflessione più matura e forse impregnata del disincanto di un’età che aveva segnato il mondo in cui il pittore viveva.

Quarantasei le opere visibili, a cominciare dalla «Flora» degli Uffizi: la fanciulla protagonista, che introduce il tema della meditazione sulla bellezza e sulla sua effimera esistenza, sarà poi effigiata dal pittore in ulteriori prove. Tra queste, si possono ammirare la «Vanitas» del Castello di Praga, quella del Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona e la «Sibilla con libro» di Budapest, insieme a molte
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