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La Torre del Marzocco soffocata dalle gru

La Torre del Marzocco soffocata dalle gru

Andrea Iardella

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Livorno possiede una pregevole opera, attribuita a Lorenzo Ghiberti: la Torre del Marzocco, situata nella zona della Darsena Toscana e costruita nel 1439. Fu costruita quale difesa a nord del porto, quel porto dal quale ora, per il suo disordinato espandersi, deve essere difesa. Perché da alcuni anni è resa inaccessibile ed è perfino sottratta anche agli sguardi a causa del suo essere ingabbiata tra numerose gru portuali.

Alcuni anni fa un gruppo di cittadini, esasperati dalla situazione e dall’indifferenza delle istituzioni, si è riunito nell’associazione «Amici del Marzocco» e ha scritto al sindaco, lamentando gli abusi edilizi e i pericoli che un edificio così antico corre quotidianamente; ne sono seguiti penosi rimpalli di responsabilità da un’istituzione all’altra, fino al Ministero dei Beni culturali.

La risposta, tuttavia è sempre stata la stessa: indignazione, belle parole e molte promesse, mai mantenute. Intanto una Torre medievale di interesse storico e artistico, quale edificio più antico di Livorno, viene circondata dal cemento, dalle pesanti sovrastrutture e dallo smog delle navi che attraccano nel porto, e le giuste richieste di tutela vengono ignorate e disattese. Fa addirittura sorridere che il presidente dell’Autorità Portuale, nella prefazione a un volume dedicato proprio alla Torre del Marzocco, abbia scritto della «battaglia culturale» che tale Autorità «da anni sta conducendo contro le barriere strutturali che separano i cittadini dal proprio porto». Il sogno degli «Amici del Marzocco» e di tutti i livornesi sarebbe che le nostre bellezze cittadine venissero valorizzate come meritano, non che chi di dovere vantasse cose false.
 

Andrea Iardella, 09 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

La Torre del Marzocco soffocata dalle gru | Andrea Iardella

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