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Silvia Mazza
Leggi i suoi articoliPalermo. Prima tra le altre Regioni, la Sicilia definisce con decreto assessoriale (il n. 30 del 7 ottobre scorso) il percorso mediante il quale giungere, entro il 2015, all’avvio il sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità dei luoghi della cultura.
Il provvedimento rientra nel quadro del Progetto operativo di assistenza tecnica «Rete per la governance delle politiche culturali», 2012-2015 (Poat Mibac) per le Regioni dell'Obiettivoconvergenza con risorse finanziarie del Programma operativo nazionale «Governance e Assistenza Tecnica» (Fesr) 2007-2013.
«La Sicilia stavolta fungerà da esempio e punto di riferimento per altre regioni d’Italia, spiega l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Antonio Purpura, perché siamo stati i primi a estendere il decreto a tutti i luoghi della cultura presenti sul territorio regionale, sia quindi ai musei o ai parchi e alle aree archeologiche autonome o organizzate in reti o sistemi, e quindi non solo ai musei di proprietà pubblica».
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