La Roma di Sgarbi non è una Wikipedia su carta
Un’opera ponderosa, monumentale nelle dimensioni (poco meno di 650 pagine) e nell’ambizione di raccogliere i nomi, le biografie (sintetiche, ovviamente) e le principali opere di generazioni di architetti, capaci di costruire l’immagine e la sostanza di Roma, dal Rinascimento a oggi

Dal Rinascimento ai giorni nostri. Dizionario dei monumenti e dei loro autori, di Vittorio Sgarbi, è un’opera ponderosa, monumentale nelle dimensioni (poco meno di 650 pagine) e nell’ambizione di raccogliere i nomi, le biografie (sintetiche, ovviamente) e le principali opere di generazioni di architetti, capaci di costruire l’immagine e la sostanza di Roma, dal Rinascimento a oggi. Compreso un buon numero di opere non più esistenti. In un’epoca di informazioni immediatamente disponibili sul web, un «dizionario» di questo tipo, lungi dall’essere fuori tempo massimo o addirittura «antiquato», è prima di tutto uno straordinario strumento critico: codifica e restituisce ai lettori chi c’è stato e chi ancora merita di essere ricordato per le sue realizzazioni.
Le prime 80 pagine sono dedicate a «Sei perlustrazioni nelle meraviglie di Roma» (da Pietro Cavallini e la pittura del Trecento ai contemporanei, passando per Barocco, San Pietro in Montorio, Galleria Borghese e Palazzo Massimo alle Colonne) e a 51 schede lunghe (una pagina ciascuna) su architetture «capitali» (il Chiostro della Pace di Bramante, opere di Bernini e Borromini, il Vittoriano di Sacconi, il Palazzetto dello Sport di Nervi, il MaXXI di Zaha Hadid e, più recente, la Nuvola di Fuksas).
Segue il «dizionario» vero e proprio: dalla A di Abdr Architetti Associati di Paolo Desideri alla Z di Bruno Zevi. Chiudono 150 pagine abbondanti di utilissimi Appendici, con note storiche sull’urbanistica cittadina, gli obelischi, le fontane e gli acquedotti, tutti i papi dal 1417 a oggi e i sindaci a partire dal 1870, anno di Roma capitale d’Italia.
Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri. Dizionario dei monumenti e dei loro autori,
di Vittorio Sgarbi, fotografie di Andrea Jemolo, 648 pp., La nave di Teseo, Milano 2023, € 25