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La prima volta di Betty & Kiki

Silvano Manganaro

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Betty Woodman e Kiki Smith si ritrovano per la prima volta insieme in una doppia personale. A tenere a battesimo l’evento, dal 21 settembre per oltre un mese, è Lorcan O’Neill. Se la seconda ha già esposto nella galleria romana nel 2005 e nel 2010, per la Woodman (che ormai da quarant’anni vive metà dell’anno in Italia, ad Antella, in provincia di Firenze) è un vero debutto.

I colorati lavori (assemblaggi con tele e ceramiche, nella foto «Italian Balcony View», 2001) della Woodman, classe 1930, che sembrano rendere tridimensionali quadri di un Matisse maturo, apparentemente avrebbero poco a che fare con le figure umane della Smith, eppure l’accostamento genera insolite ma proficue associazioni e, per certi versi, nuove letture. La Smith (1954) presenta una serie di nuovi lavori: arazzi di jacquard, sculture e un’intera sala dedicata ai disegni; la Woodman, celebrata quest’anno dall’Ica di Londra e dalla Biennale di Liverpool che ha ospitato lavori installativi di grandi dimensioni esposti in vari spazi in  città, ha realizzato un nuovo ciclo di sculture e lavori su carta.

Silvano Manganaro, 09 settembre 2016 | © Riproduzione riservata

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La prima volta di Betty & Kiki | Silvano Manganaro

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