La più grande operazione finanziaria di tutta la storia dell’arte

Umberto Allemandi |  | Venezia

Per fortuna, i primi beneficiati sono i bambini. Ha fatto bene chi li ha portati a Venezia per la Biennale e quindi a visitare anche la mostra di Hirst a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana perché sembra una mostra fatta per loro. È la trasposizione in terza dimensione, tattile (in teoria), dei racconti illustrati che i bambini leggono, dei film che i bambini guardano, di animazione e di fantascienza. «Ventimila leghe sotto i mari» e l’«Isola del Tesoro» qui diventano reali, corposi, aggirabili, tangibili.

Ma Damien Hirst non aveva pensato ai bambini quando aveva capito e deciso di dover fare qualcosa di straordinario che nessun artista aveva mai fatto prima, come nessun artista aveva mai fatto. Che cosa di tanto straordinario? 

Le dimensioni e il numero delle opere Ricordiamo di che cosa si tratta: Hirst ha inventato l’antefatto di avere scoperto sul fondo del mare il relitto di una nave
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