La O di Giotto è una creatura tonda che disegna

Scalpendi ripropone la favola sull'arte di Antonio Rubino

La copertina del volume
Luca Scarlini |

Il magistero di Antonio Rubino nell’illustrazione è stato riconosciuto da tempo, dal momento in cui Antonio Faeti con il suo capitale Guardare le figure (1972), focalizzò lo sguardo su un repertorio fino a poco prima ignorato.
Scalpendi dopo il bel catalogo, a cura di Martino Negri, Innamorato della luna, riferito a un’esposizione alla Biblioteca Braidense di Milano, ha mandato in libreria il mirabile Viperetta, ritratto di una bambina talmente intrattabile da creare disastri a catena e ora replica con il pacchetto Rosso Rubino, in cui vengono presentati i deliziosi libretti della collana La scuola dei giocattoli, in cui l’artista sanremese si era sbizzarrito a inventare una serie di vicende grafiche e poetiche pungenti per i più piccini. Quello che scelgo per «Il Giornale dell’Arte» è una aguzza favola sull’arte, sorridente nell’impatto grafico, ma non nel racconto.
Al centro del racconto
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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