La moda è griffata Gagosian

Sono le grandi maison le inserzioniste della nuova rivista di Go-Go

Franco Fanelli |  | New York

Che Larry Gagosian fosse un genio del marketing era noto anche quando, agli esordi, vendeva poster all’Università di Los Angeles. Ora ha aggiunto un altro capitolo alla sua ormai leggendaria vicenda. Come Tom Sawyer, che non solo convinse i suoi amici a sostituirlo nell’esecuzione di un lavoro a lui sgradito (la tinteggiatura di una cancellata), ma per questo, millantando il piacere che avrebbero provato, si fece anche pagare, così il più potente gallerista del mondo promuove i suoi artisti in una lussuosa rivista cartacea finanziata da alcuni suoi potenziali clienti, una fascia di acquirenti che ama vestire firmato. «Gagosian», questa la testata (60 dollari l’abbonamento annuale), sostituisce il catalogo quadrimestrale della potentissima multinazionale galleristica, si presenta come una rivista specializzata splendidamente impaginata e stampata.
 
Tra i contributor del primo numero, Hans Ulrich
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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