La maga dei biglietti cambierà tutto?

Alessandro Martini |  | Torino

La nuova fase della Cultura torinese, che si annuncia «rivoluzionaria», inizia con un abbandono pesante: Alberto Barbera lascia dopo 14 anni la direzione del Museo del Cinema, nonostante i riconosciuti successi. È lui uno dei protagonisti di quel «sistema Torino» tanto avversato in campagna elettorale dalla neosindaca pentastellata Chiara Appendino? Già dai banchi dell’opposizione alla giunta Fassino, l’allora consigliera ne aveva criticato aspramente il «doppio ruolo», condiviso con il Festival del Cinema di Venezia.

Francesca Leon, assessore alla Cultura di TorinoProprio il giorno successivo all’addio (per molti versi inatteso), è finalmente arrivato il nome dell’assessore alla Cultura, dopo giorni di voci in libertà che davano come possibili candidati il supertecnico Daniele Jalla (già dirigente comunale ai Musei, oggi a capo di Icom Italia), la fondatrice dell’interdisciplinare Share Festival Simona Lodi, l’ex direttrice dell’Egizio Eleni Vassilika,
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