La libertà nella clausura | NEDKO SOLAKOV
Le voci degli artisti nel coprifuoco da coronavirus

«Spero che tutto questo orrore alla fine sia «buono» per la società e per la Terra. Per molti anni noi umani che viviamo su questo piccolo pianeta, siamo stati convinti di poter fare tutto ciò che volevamo, abbiamo avuto la sensazione di essere invincibili e che la natura ci sosterrà sempre, non importa quanto crudelmente sia stato da noi distrutto.
Quello che sta succedendo ora è un campanello d’allarme devastante, ma meritato. Il mondo è cambiato e nulla sarà più lo stesso. Speriamo che l’arte aiuti i sopravvissuti a viverci rispettosamente. Buona fortuna per la mia amata gente, buona fortuna per tutti noi».