La Frieze London più internazionale di sempre

17ma edizione della caleidoscopica commedia dell'arte popolata da collezionisti e socialite

«Tudor Ball» (2019) di Lars Fisk (Marlborough Gallery). L’opera è esposta in Regent’s Park fino al 6 ottobre nell’ambito di Frieze Sculpture 2019. Foto di Stephen White. Cortesia di Stephen White/Frieze
Federico Florian |  | Londra

Durante la prima settimana di ottobre, la capitale britannica diviene the place-to-be per ogni contemporaneista. Frieze London, alla 17ma edizione, trasforma Regent’s Park in una caleidoscopica commedia dell’arte popolata da collezionisti e socialite.

Dal 3 al 6 ottobre, la seconda fiera d’arte contemporanea al mondo (dopo Art Basel) presenta gli stand di 160 gallerie da 36 Nazioni, facendo dell’edizione 2019 la più internazionale svoltasi sino a ora. Sotto la direzione di Victoria Siddall e Jo Stella-Sawicka, Frieze è supportata per il sedicesimo anno consecutivo da Deutsche Bank, global lead sponsor della fiera, cui si accompagna la partnership con due fondi d’acquisizione per collezioni nazionali e regionali britanniche: il Frieze Tate Fund e il Contemporary Art Society’s Collections Fund per il Nottingham Castle Museum. Oltre alle fedelissime (fra cui Gagosian, Hauser&Wirth, David Zwirner,
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