La fragilità del reale

Al Palazzo delle Esposizioni l'ottava edizione di Digitalife, la rassegna del Romaeuropa Festival dedicata alla creatività digitale

Jean Michel Bruyère/LFKs portano in prima assoluta a Digitalife la quinta versione del loro lavoro «La Dispersion du Fils»
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Tradendo la storica sede della Pelanda di Macro Testaccio, Digitalife approda per questa ottava edizione al Palazzo delle Esposizioni (dal 7 ottobre al 7 gennaio), con un vivace parterre di artisti, collettivi e appuntamenti vari.
Partita nel 2010 da un’idea di Monique Veaute, creatrice e presidente del Romaeuropa Festival, la rassegna ne rappresenta il braccio tecnologico orientato ai linguaggi della creatività digitale, ovvero al sodalizio tra arte e le tecnologie più avanzate e manifestamente visionarie, che spesso ne allargano a dismisura la dimensione polisensoriale.
Ancora una volta il curatore è Richard Castelli, che ha chiamato a esporre i francesi Jean Michel Bruyère/LFKs, che portano in prima assoluta la quinta versione del loro lavoro «La Dispersion du Fils» già proposto nel 2010 a Digitalife, il collettivo giapponese Dumb Type, la croata Ivana Franke e gli austriaci Granular
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