La follia è una pietra nella testa

Un particolare del fregio robbiano. Foto: Nicolò Begliomini
Luca Scarlini |

Il fregio dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia è uno dei capolavori del Rinascimento, a quell’opera somma dei Della Robbia è connesso un premio letterario. Paolo Fabrizio Iacuzzi, direttore di questa manifestazione e poeta, ha tratto ispirazione da una coincidenza storica curiosa. Vicino all’opera si trova infatti una iscrizione, siglata dal misterioso Gio. Batta Iacuzzi, antenato dell’autore, che risale al 1816. Da questa iniziale accensione della fantasia, si dipana una ekfrasis, commento narrativo, di suggestivo impatto, in cui le figure, vengono a fare parte di un personale itinerario memoriale.

La malattia del padre, curato in quella struttura, viene narrata come la sequenza delle Sette Opere di Misericordia e il verso dialoga con l’immagine così come essa si propone allo spettatore, strepitosa sequenza di occasioni teatrali, come quella che dà il titolo al libro, in cui il medico esegue l’operazione di
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