La «fisicità» delle opere di Callum Innes

Alla sua decima personale alla Frith Street Gallery, l’artista scozzese supera i limiti della tela abbracciando forme e tecniche alternative

Un’opera di Callum Innes. Cortesia della Frith Street Gallery e dell’artista
Gilda Bruno |  | Londra

L’arte di Callum Innes, pittore scozzese classe 1962, indaga le possibilità offerte dalla pittura astratta. «Nascosta» in superfici dalle texture e tonalità contrastanti, questa domina le sue tele coinvolgendo gli spettatori in una riflessione sulle dicotomie dell’esperienza umana. Presenza e assenza, luce e buio, realtà e finzione sono solo alcune delle contraddizioni al cuore della complessa sfera esperienziale dei suoi dipinti.

Nella sua nuova personale presso la Frith Street Gallery, dal 19 maggio al primo luglio, Innes presenta una serie di opere che conferma il ruolo assunto dall’elemento tattile nella sua produzione. Che vengano osservate nel loro insieme o individualmente, ciascuna delle sue tele ha la capacità di confondere i sensi collocandosi tra «il solido e l’apparentemente permeabile».

Realizzati attraverso la sovrapposizione di strati di colore rimodellati e parzialmente eliminati dall’artista di Edimburgo così da ottenere l’effetto da lui desiderato, i suoi quadri immergono il pubblico in spazi e visioni mentali tanto misteriosi quanto inspiegabilmente affascinanti.

In questa sua nuova mostra omonima, Innes si spinge oltre i confini prestabiliti della pittura giustapponendo a una serie di dipinti rettangolari alcuni «tondi» che esaltano la malleabilità della sua tecnica creativa. Sviluppati a partire da cerchi di compensato, materiale di gran lunga più rigido e meno poroso della classica tela, queste opere dimostrano come Innes sappia fare fronte a nuove sfide artistiche rimodellando la propria pratica sulla base di materiali e approcci differenti.

«La fisicità del mio lavoro è decisamente cambiata, spiega Innes. Rispetto alle opere d’arte da me prodotte in passato, stavolta ciascun quadro diviene una vera e propria azione fisica, catturando così un singolo istante nel tempo».

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