La festa della fotografia è a Brescia
«Le forme del ritratto», titolo del Festival, coinvolge l’intera città e parte del territorio

«Cancellato» per troppo tempo dalle mascherine, il volto (e anche il corpo, chiuso nelle case) trovano riscatto in quella vera festa della fotografia che è Brescia Photo Festival, la manifestazione promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Ma.Co.f-Centro della fotografia italiana. Il tema scelto dal curatore Renato Corsiniper questa quinta edizione è il ritratto nella fotografia internazionale e «Le forme del ritratto» è il titolo del Festival, che coinvolge l’intera città e parte del territorio, fino al 24 luglio.
Come sempre il cuore di Brescia Photo Festival pulsa nel Museo di Santa Giulia, che presenta la mostra «Weston. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi», promossa da Fondazione Brescia Musei e Skira e curata da Filippo Maggia: vi sono riunite 40 opere del capostipite, Edward Weston (1886-1958), i suoi magnifici nudi dai volumi scultorei, ma anche le dune di sabbia, le conchiglie, i famosi «vegetable», anch’essi trasformati in puri volumi, e altrettante immagini dei figli Brett e Cole e della nipote Cara.
Sempre in Santa Giulia anche la mostra «Lo sguardo restituito. Una storia della fotografia», a cura di Renato Corsini, Tatiana Agliani eMario Trevisan (sulla storia del ritratto, dal dagherrotipo al selfie) mentre il Mo.Ca presenta «Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo», una rassegna a cura di Renato Corsinie Gerardo Martorelliche rende omaggio, con un tono intimista, a Pier Paolo Pasolini, presentandolo attraverso fotografie (molte inedite) di Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Ezio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde, Rodrigo Pais.
Sempre al Mo.Ca. vanno in scena Maurizio Frullani, con un focus sui ritratti femminili scattati tra il 1993 e il 2000 in una Massaua sconvolta dalla guerra; Fabrizio Garghetti, con i protagonisti delle avanguardie artistiche italiane della metà degli anni ’60; e il fotografo indianoN.V. Parekh, con i celebri reportage da Mombasa. Molti gli eventi collegati, al cinema Nuovo Eden e nell’intera città con Brescia Photo Friends, e le attività dedicate, con workshop fotografici, talk, visite guidate, laboratori per famiglie e adulti, letture di portfolio (bresciaphotofestival.it).