La cultura non è una priorità per gli italiani

Bonisoli smentito: meno 20 milioni per i Bonus, meno 2,3 per i musei eccetera eccetera...

Il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli
Edek Osser |  | Roma

Finanziamenti alla cultura di nuovo colpiti con una preoccupante inversione di tendenza: i provvedimenti sono scritti nel Def (Documento di Economia e Finanza) che dovrà essere approvato entro dicembre. Nel suo primo intervento dello scorso luglio in Commissione Cultura di Camera e Senato come ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli aveva detto: «I tempi dei tagli alla cultura sono finiti, chi è arrivato prima di me ha già fatto molto ma la nostra ambizione è alta, puntiamo a un cambio di passo». Purtroppo il passo è all’indietro: siamo a nuovi tagli che penalizzano anche alcuni settori già in crisi.

L’orientamento dell’attuale Governo non pare certo attento alle necessità del Mibac. Se sarà approvato così com’è, il Def prevede: 20 milioni tolti al Bonus Cultura per i diciottenni (una commissione sta studiando nuovi criteri per la sua distribuzione) e 2,3 milioni in meno per il
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