La carta è democratica

Doppio appuntamento da Finarte, dal 16 al 25 del mese, tra grafica internazionale, multipli e libri antichi

«Concetto spaziale n. 6» (1961) di Lucio Fontana. © Finarte
Arianna Antoniutti |  | Milano

Fra i numerosi appuntamenti della stagione estiva di Finarte, uno è rivolto in particolar modo ai collezionisti di grafica internazionale e multipli d’autore con l’asta del 16 giugno a Milano, l’altro agli appassionati di libri, autografi e stampe, e si tiene a Roma, in due tornate, il 24 e il 25 giugno. La prima vendita all’incanto, che ha luogo nella sede milanese di via Paolo Sarpi, propone 307 fra stampe e multipli di artisti moderni e contemporanei a prezzi più che accessibili: si parte, ad esempio, da Pierre Bonnard con l’acquaforte «Ritratto di Renoir» del 1916, sino a giungere al libro d’artista «Tenendo per mano il sole» (2018) di Maria Lai (stima 400-600 euro).

Tra le proposte, alcuni «Concetti spaziali» di Lucio Fontana stimati tra 1000-3mila euro, un nucleo di opere di Enrico Castellani (600-1.800 euro), alcuni lavori di de Chirico, come la litografia «Il ritorno del figliuol prodigo I» del 1929 (1.500-1.600 euro), e il «Trittico E», serie completa di tre litografie a colori di Alberto Burri (3-5mila). Tra i nomi internazionali: Sol LeWitt, Robert Mangold, Sonia Delaunay, Jean Fautrier, Andy Warhol, Joan Mirò, di cui va in asta la «Famille d’oiseleurs» (2-3mila), litografia a colori, edizione Maeght del 1955.

Per l’asta romana di «Libri, Autografi e Stampe», le opere sono poste all’incanto presso la sede di Palazzo Odescalchi. Uno dei top lot è sicuramente quello che campeggia sulla copertina del catalogo: una prima edizione del «Liber Chronicarum» di Hartmann Schedel (50-70mila). Stampata nel 1493, è l’opera più riccamente illustrata del XV secolo, impreziosita da 1.809 xilografie realizzate da Michael Wolgemut e Wilhelm Pleydenwurff (alcune incisioni sono attribuite ad Albrecht Dürer). Oltre a magnifiche vedute di città, il volume racchiude due mappe a doppia pagina, una del mondo e una dell’Europa settentrionale e centrale.

Continuando a viaggiare attraverso mappe e carte, sono in asta numerosi fogli tratti dall’«Atlante Veneto» di Vincenzo Maria Coronelli, l’opera in cui il cartografo e geografo veneziano fornì la prima descrizione completa del mondo intero. Ma soprattutto di Coronelli è presentato il «Globo terrestre», realizzato nel 1696 e stimato 25-30mila euro. Ancora, il catalogo propone un esemplare della carta geografica «Novella Italia» del 1482 (12-14mila), prima carta moderna che raffigura la penisola basandosi sulle conoscenze cartografiche fiorentine del Rinascimento.

Nella sezione di «Libri e autografi» invece, in quelle che Finarte definisce «aste democratiche», sono disponibili a stime contenute lotti decisamente non meno interessanti, come la lettera autografa del Conte di Cavour indirizzata all’economista franco-polacco Louis Wowoski (600-800 euro) o il biglietto autografo di Paul Verlaine datato 1895 (700-1.000 euro).

Oltre al corposo carteggio inedito di Curzio Malaparte con Loula Dombré (11-13mila), che spicca nella sezione degli scritti autografi, numerosi sono poi i lotti degli illustrati e delle edizioni antiche, tra cui si segnala la rara editio princeps (1525) delle «Prose della volgar lingua» di Pietro Bembo (1.200-1.400).

© Riproduzione riservata «Il ritorno del figliuol prodigo I» (1929) di Giorgio de Chirico (particolare). © Finarte «Globo terrestre» (1696) di Vincenzo Maria Coronelli. © Finarte
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