La Barnes si reinventa

Julia Halperin |  | Filadelfia

Grandi investimenti, ma c’è chi l’accusa di disconoscere la visione del fondatore

Tre anni dopo il trasferimento presso la sua nuova sede nel centro di Filadelfia, la Barnes Foundation continua a reinventarsi. In questo processo, ha riacceso il dibattito in merito all’età d’oro dei musei privati: possono rimanere rilevanti (e finanziariamente sostenibili) senza abbandonare la visione dei loro fondatori? Nel corso dei prossimi cinque anni, la Barnes ha in progetto il lancio del suo primo programma di mostre, la commessa di nuove opere ad artisti contemporanei, la digitalizzazione del suo archivio e l’apertura della sua collezione agli studiosi. L’istituzione sta anche lanciando una campagna per aggiungere 100 milioni di dollari alla sua dotazione (attualmente 63,1 milioni di dollari) entro il 2022. 

La fondazione, istituita dall’eccentrico imprenditore farmaceutico Alfred Barnes nel 1922, possiede una
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