L’Orologio di Orfeo

Carlotta Venegoni |

«Papà non aveva raccontato la storia della sua vita nemmeno una volta». Soltanto oggi Simon Goodman è in grado di riferire ciò che il padre, Bernard Gutmann (questo il cognome originale), non riuscì mai a condividere. L’Orologio di Orfeo, edito nel 2015 da Electa, è la storia di una famiglia, quattro generazioni che ebbero a cuore l’arte, ma soprattutto i legami e i ricordi che questa è in grado di racchiudere

Una storia affascinante, dolorosa e commovente, una storia di cambiamento. Quanto l’autore ci tramanda non è solo quella dei suoi «nonni». È la storia dell’Europa e del nostro patrimonio. 

Eppure, prima della morte del padre, Simon non sapeva molto delle sue origini. Ricevette in eredità quanto di più incredibile si possa pensare: nel 1994 furono recapitati a lui e a suo fratello Nick alcuni scatoloni del padre, contenenti carte «confuse, misteriose, enigmatiche», «molto simili all’uomo che le
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