L’ironico e provocatorio Grayson Perry
Al Museo Nazionale di Oslo la prima mostra in Norvegia del «tesoro nazionale inglese»

Apre l’11 novembre al Museo Nazionale la prima grande mostra che la Norvegia dedica al «tesoro nazionale inglese» Grayson Perry. Allestita nella Light Hall, «Grayson Perry. Adattarsi e distinguersi» (fino al 26 marzo) è curata da Knut Astrup Bull: «La mostra espone opere che abbracciano gran parte della carriera dell’artista, dagli anni Ottanta a oggi, afferma il curatore. Comprende vasi, arazzi, stampe, sculture in materiali diversi. Il lavoro più datato è “Kinky Sex” del 1983, il primo piatto in ceramica esposto dall’artista, mentre il più recente è il vaso “Anglo-Saxon Cremation Urn” del 2022. La mostra presenta anche vere e proprie icone della carriera di Perry come “The Tumb of the Unknown Craftsman” del 2011 e la famosa serie di arazzi “The Vanities of Small Differences” del 2012».
La mostra si struttura in cinque sezioni, tese a evidenziare l’atteggiamento ironico e provocatorio di un artista che da sempre riflette sulla negoziazione tra aspettative della società e aspirazioni individuali.
«Il mondo dell’arte» indaga il contraddittorio rapporto tra libertà espressiva, leggi di mercato e culto della personalità; «Storia e tradizione» affronta la rivalutazione proposta da Perry dell’artigianato e delle arti applicate in controtendenza con un’arte contemporanea ormai quasi interamente interessata agli aspetti concettuali; «Trascurando l’ovvietà» riabilita al suo antico e complesso significato rituale e sociale un oggetto di uso quotidiano e oggi banalizzato come il vaso.
«Classe, identità e gusto» si concentra con taglio antropologico sul condizionamento sociale, mentre il grande tema della «Mascolinità» sottolinea la sfida a clichés e tabù della virilità affrontata ante litteram da Perry con i suoi celebri travestimenti-performance. All’incrocio tra arte, regole e potere chiude la mostra la sezione «Politica e società».