L’inaspettata cromia del Crocifisso di Trastevere
È spettacolare il Crocifisso in legno di pioppo di Santa Maria in Trastevere restaurato insieme alla Madonna addolorata in cera di metà Seicento che giace ai suoi piedi in una teca dorata. Si tratta probabilmente dell’ultimo intervento di conservazione condotto dalla storica Soprintendenza di Palazzo Venezia prima che Daniela Porro ne lasciasse la guida per diventare direttore del Segretariato generale Mibact del Lazio. Il Crocifisso ha girato per vari punti della basilica, trovando solo alla fine dell’Ottocento la sua attuale collocazione nella cappella del Crocifisso. La stessa cappella ha una storia insolita: nata per volere di un grande mecenate come Federico Cornaro, committente dell’«Estasi di santa Teresa» del Bernini nella cappella di famiglia in Santa Maria della Vittoria, passa di mano in mano, tra acquisizioni e rinunce, priva di decorazioni (la pala d’altare di Giacinto Brandi raffigurante il
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