L'impulso di cambiare il mondo
A Illegio trenta dipinti tra il '500 e il '900 compongono un viaggio per approfondire l'idea di mutamento

Prende spunto dalla pandemia che ha sconvolto il mondo intero la nuova mostra del Comitato di Illegio. La nuova creatura del curatore unico don Alessio Geretti s’intitola «Cambiare» e sarà visibile negli spazi del piccolo borgo alpino, fino al 17 ottobre.
Trenta dipinti dal Cinquecento al Novecento selezionati da collezioni private e musei italiani ed europei, di autori come Antoon van Dyck, Lucio Fontana, Picasso, Monet, Balla, Tintoretto, Lanfranco, Fantin-Latour, Fragonard, Bartolomeo Manfredi, compongono un viaggio alla ricerca di significati che, con l’intento didattico e divulgativo che contrassegna i progetti espositivi illegiani, tocca progressivamente l’impulso di cambiare il mondo con le rivoluzioni o quello di reagire agli sconvolgimenti naturali; i racconti delle metamorfosi tra mito e favole; storie di mutamento interiore, morale e spirituale, e infine i cambiamenti dell’arte verso la ricerca di nuovi linguaggi.