L'identità dei Bronzi di Riace

Le novità emerse dagli studi illustrate in un convegno a Modena e Padova: le due sculture hanno provenienze diverse e una delle due è stata rimaneggiata in antico

I Bronzi di Riace nel Museo di Reggio Calabria
Stefano Luppi |

Modena e Padova. Si conclude oggi a Padova il congresso internazionale in lingua inglese «L’identità tecnica dei Bronzi di Riace», iniziato ieri e organizzato dalle università di Modena e Reggio Emilia e di Padova con il finanziamento della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Per la prima volta sono state presentate in dettaglio alcune novità emerse nelle ricerche degli ultimi anni sui due bronzi ellenistici e si è imbastita una discussione approfondita con al centro la lettura delle relazioni tra Italia e Grecia in epoca classico-ellenistica greca.
Sara Levi, docente di metodologia della ricerca archeologica nell'Università emiliana, illustra in sintesi i risultati del convegno: «Le due statue, spiega, risultano tecnicamente meno simili del previsto, sono sicuramente risalenti al momento attribuito stilisticamente, ossia il V secolo a.C., come abbiamo visto utilizzando la datazione al
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