L'espansionismo dell’Ermitage

Il museo di San Pietroburgo espanderà la sua presenza in Crimea e sta esaminando la possibilità di aprire una sede satellite nello Stato del Golfo

Un momento dell'incontro «Davos in the Desert», tenutosi lo scorso ottobre a Riad
Sophia Kishkovsky |  | San Pietroburgo

Il Museo dell’Ermitage è in contatto con funzionari sauditi per esaminare la possibilità di aprire una sede satellite nello Stato del Golfo. Il meeting si è tenuto all’inizio dell’anno durante il Giorno dell’Ermitage in Oman, nell’ambito della tradizione del museo russo di portare mostre e conferenze in giro per il mondo come espressione del suo «soft power».

Il direttore del museo statale russo Michail Piotrovskij ha fatto parte della delegazione russa nella capitale saudita Riad dello scorso ottobre per l’incontro «Davos in the desert» tenutosi settimane dopo che il giornalista dissidente Jamal Khashoggi è stato assassinato nel Consolato saudita di Istanbul. Accesa più che mai la controversia internazionale sul ruolo del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman nella vicenda.

La partecipazione russa alla conferenza comprendeva anche una mostra di opere dal Museo di Stato di San
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