L'effetto Expo spinge Miart

Jenny Dogliani |  | Milano

Svoltasi dall’8 al 10 aprile a Fieramilanocity con oltre 45mila visitatori, la XXI edizione di Miart, quarta e ultima diretta da Vincenzo de Bellis nominato curatore al Walker Art Centre di Minneapolis, proponeva principalmente dipinti, sculture, fotografie e piccole installazioni con prezzi da poche migliaia a oltre 3 milioni di euro e vendite un po’ in tutte le fasce.

Il numero non eccessivo e la provenienza variegata delle gallerie (154 da 16 Paesi) hanno determinato un equilibrio tra artisti storici e contemporanei, affermati ed emergenti, senza estenuanti ripetizioni di nomi e movimenti in auge. Insomma, se è ancora fresca l’atmosfera internazionale dell’Expo, una galleria su quattro partecipa ad Art Basel e si può contare sulla concomitanza del Salone del Mobile, la fiera non può che crescere accontentando la maggior parte degli espositori interpellati. Tra questi, Mario Cristiani della Galleria
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