L'arte sui giornali. La rassegna stampa del 10 settembre 2016
Prestiti di opere: non sempre il gioco vale la candela
I restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze lanciano l’allarme: potrebbero tornare danneggiate 4 tavole di Raffaello prestate fino al 11 dicembre da Palazzo Pitti al museo Puskin di Mosca per una mostra che aprirà il prossimo martedì. Eike Schmidt ha autorizzato il trasferimento nonostante fosse a conoscenza del non perfetto stato di conservazione delle opere. [La Repubblica]
Venezia non è da salvare, è da rinnovare
In un’intervista che prende le mosse dalla Mostra del Cinema, il presidente della Biennale e vicepresidente del Fai Paolo Baratta spiega la sua ricetta per garantire un futuro a Venezia: più autonomia e meno burocrazia. E niente numero chiuso: «Sarebbe la definiva certificazione che la città è morta ed è diventata un museo». [La Stampa]
Agrigento, probabilmente risolto il mistero dell’antico teatro
La conferma
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