L'ARTE DI SALVARE L'ARTE | I 50 anni del Comando Carabinieri Tpc

Intervista al generale Parrulli: «In cinquant’anni abbiamo recuperato 800mila oggetti»

Il ministro Alberto Bonisoli alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri, quando, il 6 marzo 2019, ha restituito alla segretaria di Cultura degli Stati Uniti Messicani, Alejandra Frausto Guerrero, 594 dipinti ex voto databili tra il XVIII ed il XX secolo, illecitamente sottratti al patrimonio culturale messicano ed esportati illegalmente in Italia
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) quest’anno festeggia i suoi 50 anni con una mostra di capolavori recuperati, dal 3 maggio al Quirinale. Nato un anno prima della Convenzione Unesco di Parigi del 1970, che avrebbe raccomandato a tutti i Paesi di adottare misure e istituire servizi di contrasto all’acquisizione di beni esportati illecitamente e per il recupero di quelli trafugati, conta su una struttura ramificata in 15 nuclei regionali e una sezione per la Sicilia orientale, una banca dati straordinaria (oltre 1,2 milioni di oggetti rubati e quasi 700mila immagini), professionalità di prim’ordine e missioni di cooperazione in tutto il mondo. Sono oltre 800mila gli oggetti rientrati. Dal 2016 è guidato dal generale Fabrizio Parrulli, già comandante della Task Force Carabinieri in Iraq.

Generale Parrulli, come si diventa Carabinieri Tpc?

Per prima cosa bisogna
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