L’ardore di Ardengo

Laura Lombardi |  | Firenze

La donazione dell’«Autoritratto» di Ardengo Soffici del 1949, da parte degli eredi, alla Galleria degli Uffizi è stato lo spunto per una mostra dedicata all’artista, critico d’arte e polemista dal 27 settembre all’8 gennaio

«Autoritratto» (1949) di Ardengo SofficiI curatori Nadia Marchionni e Vincenzo Farinella hanno scelto un taglio orientato sul ruolo di critico, ancor più che di pittore, di Soffici:  Scoperte e massacri è infatti il titolo del volume, edito da Vallecchi nel 1919, che riunisce scritti apparsi sulle riviste «La Voce» e «Lacerba». La data del libro è uno spartiacque tra avanguardie e ritorno all’ordine, in quanto, sul finire del secondo decennio, si aprirà per Soffici (1879-1964) una nuova stagione creativa e di pensiero, evocato  dalle due nature morte pubblicate sulla rivista «Valori plastici» che chiudono il percorso espositivo.

La mostra si compone di opere di artisti internazionali, corredate da precisi rimandi agli
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