L'antropomorfismo epossidico di Robert Morris
Prima mostra europea all’indomani della morte, lo scorso novembre, dell’artista americano

Dal 15 ottobre al 26 gennaio la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita «Mo(nu)mentum. Robert Morris 2015-2018», prima mostra europea all’indomani della morte, avvenuta nel novembre 2018, dell’artista americano (1931).
Per la cura di Saretto Cincinelli, sono proposti due cicli degli ultimi anni: «Moltingsexoskeletonsshrouds», presentato alla Castelli Gallery di New York nel 2015, e «Boustrophedons», esposto nella stessa galleria nel 2017.
Tema di entrambi è il recupero della figura umana di uno dei più radicali interpreti novecenteschi della forma pura e assoluta. Morris è stato infatti tra i rappresentanti maggiori, e tra i teorici più lucidi, dell’arte minimalista, articolando nello spazio, a metà anni ’60, parallelepipedi che rimandavano tautologicamente a se stessi, nella celebrazione del grado zero della forma. Seguirono dalla fine degli anni ’60 le opere in
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