Roma. Nuovo appuntamento il 5 febbraio a Palazzo Cenci, la nuova sede della casa d’aste romana Bolli&Romiti, nata nel 2016 dalla collaborazione di Donatella Bolli, esperta con anni di attività alle spalle nelle maggiori case d’asta italiane, e Fabrizio Romiti, discendente da una famiglia di antiquari.
La vendita «Nobili incanti» offre 202 lotti di oggetti tra mobili e dipinti provenienti in prevalenza dalle raccolte di due famiglie nobiliari piemontesi e mantovane. Si va da tavoli, cassoni, credenze e trumeau a dipinti dal Sei ai primi del Novecento, da vasi Gallé e non solo ad argenti e porcellane (di Meissen e Real Fabbrica Ferdinandea le più belle).
Tra i pezzi migliori un piano in marmo bianco intarsiato in bianco e nero d’Aquitania e diaspro, tre cassoni lombardi di noce con stemmi nobiliari e una quadreria di circa 15 ritratti dei Gonzaga. E ancora un’«Allegoria della Pittura» attribuita alla pittrice seicentesca bolognese Elisabetta Sirani. Prossimo appuntamento il 10 marzo a Venezia.