L’antiquariato è design. Di giovani. Per giovani
L’obiettivo di Amart, la fiera promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi, è appassionare i giovani al collezionismo dell’antico, passando anche attraverso i social e un dj set

Dopo i risultati lusinghieri dello scorso anno, Amart-Arte a Milano, la fiera d’antiquariato promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi guidata da Domenico Piva, torna, dall’8 al 12 maggio, nel Palazzo della Permanente. E torna con la precisa missione di accendere l’interesse per l’antiquariato anche nelle nuove generazioni.
Sebbene, come sostiene Piva, «il dualismo tra generazioni diverse ci sia sempre stato, anche all’inizio degli anni Settanta del ’900. Già allora i giovani, salvo una piccola nicchia, si interessavano piuttosto al design, che era però espressione del loro tempo, mentre oggi chi compra pezzi di design, compra (a caro prezzo) il gusto dei propri genitori se non dei nonni. Acquistare un pezzo antico induce invece a “immedesimarsi” nel gusto di chi lo commissionò all’epoca e quindi, se appena ci s’informa sulla sua storia, sui suoi passaggi di proprietà e così
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