L'antiquariato bicentenario di Goffi Carboni

In mostra incisioni di Piranesi, dipinti di Hackert, Caffi e Simonetti

La copia dell'«Odalisca» di Mariano Fortuny dipinta da Attilio Simonetti ed esposta in mostra
Francesca Romana Morelli |  | Roma

Tra Sette e Ottocento nella cultura europea avviene un fitto dialogo tra l’universo neoclassico e quello romantico. A quest’ultima corrente Goffi Carboni Antiquariato dedica una mostra dal 7 al 28 giugno. «Il rinnovato interesse destato dal Romanticismo negli ultimi anni si è manifestato in diverse esposizioni in Italia e all’estero, spiega Giovanni Carboni. Così è nata l’idea della mostra, che presenta dipinti, acquerelli, disegni e incisioni provenienti dalla storica raccolta Simonetti e da altre collezioni private romane, che evidenziano come l’artista romantico cerchi di aprire un varco tra le sfere della coscienza e quella dell’incoscienza, dei sentimenti e delle passioni».

In mostra due incisioni, «Colosseo» e «Piazza Navona», di Giovanni Battista Piranesi, uno dei primi artisti a sentire questa intima e stimolante contraddizione. Un gruppo di vedute mostra come il paesaggio
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