L’amico di Van Gogh
Dopo cent’anni Skira pubblica Mirbeau
Nel marzo del 1891 Octave Mirbeau, scrittore, giornalista, critico d’arte e letterario e drammaturgo tra i più prolifici quanto «inclassificabili» della fine dell’Ottocento, scrive il primo articolo sulla stampa dedicato a Van Gogh definendolo un pittore «magnificamente dotato, un artista istintivo e visionario» dalle cui opere emerge «una nobiltà che commuove e una grandezza tragica che spaventa». Nello stesso momento, a testimonianza della sua ammirazione per questo «grande e puro artista», Mirbeau acquista da Père Tanguy due tele, «Iris» e «Girasoli»: «Quanto ha saputo comprendere l’anima raffinata dei fiori!», afferma sempre nel suo articolo di quell’anno.
È evidente che l’arte e la vita di Van Gogh avevano colpito lo scrittore che si era fissato da tempo la missione di obbligare i suoi contemporanei a «guardare Medusa in faccia» svelando «l’orrore nascosto sotto ogni
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