L’America di Jack Whitten

Oltre cinquant’anni di attività dell’artista all'Hamburger Bahnhof

Jack Whitten. Foto John Behrens
Francesca Petretto |  | Berlino

Dal 29 marzo all’1 settembre l'Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart ospita una panoramica completa sull’opera dell’artista statunitense originario dell’Alabama, Jack Whitten (1939-2018).

La mostra «Jack’s Jacks» curata da Udo Kittelmann e Sven Beckstette, offre una selezione da sei decenni di attività pittorica: dall’Espressionismo astratto dei primi anni, agli «slab painting» degli anni ’70, fino agli ultimi esperimenti su tessiture superficiali matericamente modificate nei mosaici acrilici su tela.

Circa 35 lavori raccontano le tappe di oltre cinquant’anni di attività; molti appartengono alla collezione privata dell’artista che li ha scelti personalmente per l’occasione, giusto in tempo, poco prima della sua inattesa scomparsa a gennaio 2018.

Whitten è stato testimone attivo del suo tempo, di eventi sociali e politici epocali che non ne hanno solo influenzato l’opera ma ne
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