L'Aia, inizia il primo processo per distruzione di beni culturali da parte di estremisti islamici
Oggi la prima udienza davanti alla Corte Penale Internazionale
L’Aia (Paesi Bassi). Inizia alla Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) il primo processo per la distruzione di beni culturali. L’imputato è Ahmad al Faqi al Mahdi, capo di un gruppo di estremisti islamici, accusato di avere distrutto mausolei e tombe nella città di Timbuctù, in Mali. Uno degli edifici che l’imputato avrebbe distrutto è la moschea di Sidi Yahya, costruita nel 1440 quando la città era uno dei principali centri per gli studi islamici dell’Africa occidentale.
Durante l’occupazione di Timbuctù da parte degli estremisti islamici sono stati distrutti più di 4mila manoscritti. Gli altri beni culturali della città e degli altri centri del Mali sono stati salvati dai militari francesi che hanno inviato uomini e mezzi a difesa del Paese. Oggi le truppe francesi sono state sostituite da un contingente multinazionale delle Nazioni Unite.
Le basi giuridiche del processo risiedono
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