Kentridge e l’Antico dall’Egitto alla fabbrica
Schiavi e madonne, moka e tè nella Liebieghaus di Francoforte

Fino al 26 agosto 80 opere di William Kentridge realizzate nell’arco dell’ultimo ventennio dialogheranno con le tremila sculture realizzate dalle culture del mondo negli ultimi 50 secoli, raccolte nella Liebieghaus Skulpturensammlung.
«O Sentimental Machine» è una mostra la cui idea è nata a Roma nel 2016 in un incontro tra l’artista sudamericano (1955) e il curatore Vinzenz Brinkmann, nel contesto della presentazione del grande murale «Triumphs and Laments» sugli argini del Tevere. Brinkmann racconta che propose all’artista un’altra occasione di confrontarsi con l’antico e con la storia, Kentridge rispose entusiasta e iniziò a pensare la mostra di Francoforte.
Nelle 27 sale del museo, dove sono esposti capolavori dall’arte egizia all’Ottocento europeo, il visitatore vede opere di Kentridge confrontarsi con Cristi medievali, Madonne rinascimentali, santi barocchi e fanciulle
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