Julia apre Visionarea

Ilaria Speri |  | Roma

Insieme a «My Rome» di Zhang Huan e a un video di Robert Gligorov, la mostra «Korea» di Julia Fullerton-Batten (a cura di Clara Tosi Pamphili) inaugura Visionarea, l’osservatorio sull’arte contemporanea voluto dall’artista Matteo Basilé e dall’Associazione Amici dell’Auditorium Conciliazione, sede dello spazio espositivo.

La serie dell’artista tedesca, per la seconda volta in Italia fino al 10 settembre, compone un ritratto della Corea contemporanea attraverso la costruzione di quadri onirici. In ciascuna delle immagini, donne in abiti tradizionali posano tra le austere architetture di Seul; ogni dettaglio, portatore di un valore simbolico, contribuisce al racconto di un Paese forte di rituali e tradizioni nonché protagonista di una globalizzazione pregnante. La tensione è enfatizzata dall’iperrealismo delle immagini: l’artista/regista progetta scene e luci con rigore, con un approccio cinematografico come
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