Indagato l’architetto del «Palazzo di Putin»

Le autorità italiane sequestrano preziosi dipinti nella collezione di Lanfranco Cirillo, tra cui opere di Picasso, Cézanne e Kandinskij, a causa di una presunta evasione da 50 milioni di euro

Il palazzo del Mar Nero progettato da Cirillo, che si ritiene sia stato costruito per Vladimir Putin, dispone di un teatro, un casinò e una pista di hockey su ghiaccio sotterranea
James Imam |

Lanfranco Cirillo, il progettista di una misteriosa villa di diciottomila mq sul Mar Nero, che molti ritengono sia stata costruita per il presidente russo Vladimir Putin, è indagato dalle autorità italiane per non aver pagato una tassa di cinquanta milioni di euro.

A febbraio i funzionari hanno fatto irruzione nella grande villa dell'architetto italiano di sessantatré anni a Roncadelle, vicino a Brescia, dove hanno scoperto e confiscato un tesoro di opere di artisti, tra cui Pablo Picasso, Paul Cézanne, Vasilij Kandinskij, Giorgio de Chirico e Lucio Fontana.

Circa cento agenti delle forze dell'ordine della Guardia di Finanza hanno perquisito la villa di proprietà della moglie di Cirillo nell'ambito di un'indagine in corso per presunto riciclaggio ed evasione fiscale dal 2013 al 2019, riferisce il «Giornale di Brescia».

Gli agenti hanno sequestrato una dozzina di dipinti «di grande valore» dal momento che non erano stati registrati presso le autorità come richiesto dalla legge italiana. Anche l'elicottero privato di Cirillo è stato sequestrato.

Tassa di tutela del patrimonio culturale
Erica Battaglia, il pubblico ministero di Brescia che guida il processo, non ha risposto alla richiesta di «The Art Newspaper» circa un elenco delle opere sequestrate. Al momento non è chiaro se sia stata sequestrata la statua di un gatto nero di Fernando Botero, fotografata nel giardino di Cirillo quando ha parlato dell'opera in un'intervista a La Repubblica pubblicata lo scorso anno.

L'architetto deve ora affrontare una terza accusa per non aver osservato il codice italiano di protezione del patrimonio culturale, riferisce il Giornale di Brescia.
Chantal Frigerio, l’avvocato che rappresenta Cirillo, ha affermato che l'indagine è nelle sue «fasi preliminari» e ha rifiutato di commentare ulteriormente; il processo non è ancora stato fissato a causa delle indagini pendenti.

Il caso ha riacceso i riflettori sul «Palazzo di Putin», ritenuto opera di Stroygazkomplekt, l'ex compagnia di Cirillo, realizzato su modello delle proprietà italiane del XVIII come i palazzi Winter e Peterhof a San Pietroburgo.

I progetti architettonici ottenuti dalla Fondazione anticorruzione dell’attivista Alexei Navalny (FBK) indicano che il vasto complesso da un miliardo di dollari contiene un teatro, un casinò, una pista di hockey su ghiaccio sotterranea, tre eliporti e un parco di settantaquattro ettari.

Putin ha negato qualsiasi implicazione con il palazzo, con Alexander Ponomarenko e Arkady Rotenberg, due ricchi alleati, che ne rivendicano la proprietà rispettivamente dal 2011 e dal 2021.

I lavori di costruzione della villa sono iniziati nel 2005, prima che l'informatore Sergei Kolesnikov per la prima volta la portasse all'attenzione del pubblico cinque anni dopo e la FBK pubblicasse un documentario investigativo di due ore che ha registrato 1,25 milioni di visualizzazioni non appena è stato pubblicato su YouTube l'anno scorso.

Nato a Treviso, Cirillo si è trasferito in Russia, dopo una parentesi in Kuwait, negli anni  Novanta, dove ha stretto rapporti con potenti uomini d'affari tra cui l'imprenditore giordano-russo Ziyad Manasir. Da allora, ha affermato l'architetto in recenti interviste, ha realizzato progetti per quarantatré miliardari russi, oltre che per aziende, tra cui Gazprom e Novatek.

Cirillo ha ricevuto la cittadinanza onoraria da Putin nel 2014. I suoi avvocati sostengono che l'architetto ha prodotto il suo reddito nel corso di sei anni in Russia e, quindi, non è tenuto a pagare le tasse in Italia, riferisce il Giornale di Brescia.

«Sono orgoglioso di aver realizzato lavori importanti in Russia, impiegando decine di aziende italiane e portando il meglio della qualità italiana nelle case delle persone più importanti... però ho già iniziato a collaborare personalmente con il magistrato. E continuerò a farlo fino a quando la mia posizione non sarà del tutto chiarita», ha raccontato Cirillo al Giornale di Brescia. Cirillo non ha voluto commentare.

Guerra Russia-Ucraina 2022

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