La danza tradizionale afghana Atan

Image

La danza tradizionale afghana Atan

Immateriale e millenario ma vivo

A rischio anche il patrimonio culturale immateriale dell’Afghanistan

Image

Redazione GDA

Leggi i suoi articoli

Oltre alla preoccupazione per monumenti e siti archeologici, è in corso anche una distruzione forse maggiore, non raccontata e invisibile: quella del patrimonio culturale immateriale dell’Afghanistan, composto da pratiche che le persone e le comunità trasmettono nel tempo. Sono danze e canti (come la danza tradizionale Atan), artigianato e pratiche culinarie, riti e tradizioni: cioè intrinsecamente connessi al benessere della comunità e degli individui.

Il patrimonio immateriale afghano è tanto ricco e diversificato quanto non protetto: dalle fiabe e canzoni millenarie alla meticolosa costruzione di tralicci intagliati «jaali», dalla recitazione di un poema ghazal accompagnato dal rubab afghano (strumento a corda realizzato esclusivamente con il legno del gelso shahtut) ai festeggiamenti del Nowruz che si tengono ogni anno nel santuario di Hazrat ‘Ali a Mazar-e Sharif.

Sebbene i talebani, che hanno governato il Paese dal 1996 al 2001, non siano gli unici responsabili della distruzione del patrimonio locale, i loro impulsi iconoclastici e le politiche ultraconservatrici, insieme allo spostamento generale della popolazione e alla crisi economica, hanno avuto e avranno un profondo impatto.

Questo è particolarmente vero per i mestieri tradizionali, come l’intaglio del legno, la lavorazione del rame o la calligrafia. Ustad Abdul Hadi, un tempo intagliatore del legno per la famiglia reale dell’Afghanistan, ora vende scarpe nel bazar di Kabul. Altre pratiche sono state vietate, come la fabbricazione di strumenti o le celebrazioni tradizionali, come il citato Nowruz, il capodanno persiano ma rituale millenario al centro dell’identità afghana.

In Afghanistan e all’estero le organizzazioni nazionali e internazionali non devono rinunciare a pratiche che costituiscono gli ultimi elementi di identità di chi ha perso tutto. In tutta la diaspora, nei campi profughi e nello stesso Afghanistan, occorre mantenere vive le tradizioni afghane.

La danza tradizionale afghana Atan

Una processione riporta la quba al tempio Hazrat ‘Ali pochi giorni prima di Nowruz, il capodanno persiano Foto: Bastien Varoutsikos e team, 2020

Redazione GDA, 07 settembre 2021 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Al MoMA la retrospettiva della pioniera della performance che si vorrebbe rivedere più volte

Documenti dell’Archivio di Stato di Ancona li rappresentano nel contesto storico del regime fascista

La seconda puntata di una corrispondenza sui motivi che ci spingono a visitare i luoghi dell’arte

Le due importanti città-stato etrusche sono gemellate idealmente da ieri

Immateriale e millenario ma vivo | Redazione GDA

Immateriale e millenario ma vivo | Redazione GDA