Il tramonto del «mostrismo»
La nuova legge regionale in materia di beni culturali
Alla distruzione del terremoto del 1976, il Friuli reagì con l’impegno nella conservazione, nella tutela e nella valorizzazione, all’insegna di un forte richiamo alla propria identità culturale. Fondamentale a questo proposito la Legge n. 60 (promulgata dalla Regione nel novembre 1976), che rilanciò studi e restauri promuovendo istituzioni come il Centro di catalogazione e la Scuola di restauro di Villa Manin di Passariano e la crescita dei musei chiamati a svolgere un ruolo di riferimento per il territorio.
Una legge avanzata per l’epoca, ma da rivedere dopo quarant’anni, dopo la recente crisi economica e la latitanza di una politica culturale a favore del «mostrismo» effimero e velleitario che ha trasformato i musei civici in uffici amministrativi e ridotto ogni autonomia e programmazione culturale, come ha spiegato Maria Masau Dan, ultima direttrice
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