Il Salone del Mobile: 170.308 mq + un’intera città
La 61ma edizione della rassegna (insieme con la settimana del design) per il concentrarsi di fornitori e clienti è un formidabile motore che traina tutto l’indotto

Aprile è per Milano la «Top High Season», l’alta stagione al massimo. Tra gli appuntamenti domina la 61ma edizione del Salone del Mobile, che impegna la città da tutti i punti di vista, a pochi giorni della conclusione di Miart. La città diventa decisamente il posto dove chiunque ama arte e design deve essere.
In realtà il vero Salone del Mobile, che si svolge alla Fiera Milano Rho, è agibile al pubblico solo durante il weekend, ma l’affollamento di fornitori e clienti in città è il formidabile motore che traina tutto l’indotto. Il Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, S.Project e Workplace3.0 scendono in campo con Euroluce, proposta quest’anno con un format espositivo completamente rinnovato, più il SaloneSatellite con i talenti under 35.
Sono i numeri a rendere bene l’idea. Salone del Mobile.Milano: 1.962 espositori, 30% di aziende estere, 170.308 metri quadrati di superficie espositiva; SaloneSatellite: 550 designer e 27 scuole internazionali di design; Euroluce: 321 espositori di cui 45% esteri. Le parole d’ordine generali sono riuso e riciclo, rigenerazione e sostenibilità energetica, che affrontate con questi numeri alle spalle produrranno certamente effetti positivi.
Un grande impegno viene immesso nell’organizzazione dell’evento in modo che la qualità delle proposte e dei contenuti e la fruibilità dell’esperienza producano un arricchimento per professionisti e visitatori non professionali. L’intento ultimo del Salone è quello di riportare il «bello» e il «ben fatto», da sempre punti di forza della produzione italiana in ogni campo, su un palcoscenico di importanza internazionale.
Al grande impegno delle aziende che partecipano al Salone corrisponde come sempre il FuoriSalone, che si svolge in città, ormai organizzato in distretti anche per permettere agli innumerevoli visitatori di districarsi tra le proposte e le zone cittadine, che in passato rimanevano dolorosamente bloccate. Di sicuro nascono qui i trend dell’abitare declinati per tutti i gusti. Impossibile citare questa o quella azienda senza aver visitato le installazioni, seminate ovunque e sempre più stupefacenti e articolate.