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«La regina Enrichetta Maria», 1636, di Anton van Dyck (particolare). © Metropolitan Museum of Art, New York, Bequest of Mrs. Charles Wrightsman in honour of Annette de la Renta, 2019

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«La regina Enrichetta Maria», 1636, di Anton van Dyck (particolare). © Metropolitan Museum of Art, New York, Bequest of Mrs. Charles Wrightsman in honour of Annette de la Renta, 2019

Il regalo di Jayne

Più di 375 opere d’arte e 80 milioni di dollari: è l’eccezionale lascito al Metropolitan da parte di Jayne Wrightsman, scomparsa a 99 anni

Nancy Kenney

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New York. Più di 375 opere d’arte e 80 milioni di dollari: questo l’eccezionale lascito destinato al Metropolitan Museum of Art da parte di Jayne Wrightsman (1919-2019), collezionista e mecenate statunitense scomparsa lo scorso aprile all’età di 99 anni. Ora il Met ha reso nota l’entità della donazione, della quale fanno parte, fra gli altri, quadri di Van Dyck («La regina Enrichetta Maria», 1636), Tiepolo, Delacroix e Canaletto (6 opere), oltre a sculture, libri e oggetti destinati alle sezioni di Arte decorativa europea, asiatica e islamica.

«Sapevamo da tempo della donazione, ha dichiarato Keith Christiansen, capo del Dipartimento di Pittura europea, ma Jayne voleva poter ammirare fino all’ultimo giorno alcuni di questi capolavori alle pareti del suo appartamento sulla Fifth Avenue». Moglie di Charles Wrightsman, magnate del petrolio morto nel 1986, Jayne era una grande dame dell’alta società di New York (amica, fra gli altri, dei Kennedy e di Kissinger) ed è a lungo stata, insieme al marito, membro del Cda e tra i maggiori sostenitori del Met (ma anche del British, del Louvre e dell’Ermitage), oltre che di direttrice del Comitato per le acquisizioni.

«Un esempio per tutte le future generazioni di collezionisti e mecenati», ha dichiarato Daniel H. Weiss, presidente del Metropolitan, in riferimento non solo alla grande generosità dei coniugi Wrightsman, ma anche alla competenza, in particolare di Jayne, che ha saputo gestire e orientare acquisizioni e donazioni per colmare alcune lacune delle collezioni.

In oltre 60 anni, i Wrightsman hanno donato al Met circa 1.300 opere, compresi alcuni Monet, Renoir, El Greco, Lotto e oggetti e arredi francesi del ’700 e ’800, provenienti dalle residenze di Luigi XV e Luigi XVI, parte delle quali sono esposte al Met fino al 16 febbraio in una mostra «diffusa». Gli 80 milioni di dollari sono solo una parte dei capitali che il testamento di Jayne Wrightsman prevede per il Met: altri ne arriveranno in un fondo speciale destinato a incrementare la sezione di arte europea del periodo 1500-1850.

Nancy Kenney, 18 gennaio 2020 | © Riproduzione riservata

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