Manfred Sellink, direttore del Polo Museale di Bruges, propone un volume utile alla scoperta del linguaggio visivo di uno dei più importanti esponenti della scuola dei primitivi fiamminghi: Pieter Brueghel (nel volume indicato come Bruegel). Le opere di Brueghel rivelano un gusto e un interesse per i particolari, minuti e raffinati, senza tuttavia compromettere integrità e coerenza nella composizione d’insieme.
Sellink intende mostrarci la visione del mondo del pittore: per Bruegel tutta la natura è una creazione divina e la sua varietà è un riflesso dell’Onnipotente; pertanto, ogni particolare merita la stessa importanza descrittiva. Il volume riproduce diverse tra le più celebri opere dell’artista, presentando i dipinti e i disegni con riproduzioni integrali corredate da splendidi ritagli in scala 1:1, che consentono di coglierne i curiosi particolari.
Vengono ripercorsi e analizzati i momenti giocosi invernali e, per contro, le scene di povertà, di miseria e di freddo, i grandi tumulti religiosi e la rinascita culturale che segnarono il Cinquecento nei Paesi Bassi.
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)